NUOVA DELHI – L’Organizzazione mondiale della sanità ha recentemente diffuso la notizia che, secondo i dati in loro possesso, l’aria di Nuova Delhi è la più inquinata del mondo. Questo è dovuto soprattutto all’incredibile numero di automobili che si muovono nella città, ma in gran parte anche alla scelta sempre più frequente di sacrificare gli spazi verdi in favore delle industrie. I dati sull’inquinamento pongono quindi un nuovo grattacapo al Governo, che è già alle prese con la crescente disoccupazione giovanile che è arrivata al 10,2%. Forse però l’India è riuscita a trovare un’unica soluzione per entrambi i problemi.
LA SOLUZIONE – La soluzione, secondo il Ministro per lo sviluppo rurale indiano, è quella di assumere fino a 300mila giovani affinché piantino 2 miliardi di alberi lungo le strade di tutta l’India. La proposta è stata accolta con soddisfazione dal Ministro dei trasporti Nitin Jairam Gadkari, che ha dichiarato: “stiamo studiando un progetto per piantare due miliardi di alberi lungo le strade e autostrade che attraversano l’India. Questa iniziativa è destinata a creare posti di lavoro per i disoccupati e a proteggere l’ambiente e la nostra salute.”
Alla base della proposta c’è uno studio realizzato recentemente in Inghilterra che ha dimostrato come le foglie degli alberi siano capaci di catturare quantità elevate di polveri sottili.
INDIA E GREEN ECONOMY – In realtà questa non sarebbe la prima mossa del Governo per un Paese più verde: l’India ha già intrapreso una serie di riforme green per sviluppare l’economia riducendo contemporaneamente l’impatto ambientale. Tra le varie mosse per raggiungere questo obiettivo spicca la scelta del Governo indiano di investire grossi capitali nell’energia solare per fornire elettricità a circa quattro milioni di famiglie che attualmente non hanno corrente. Inoltre l’India ha annunciato in passato che raddoppierà la tassa sul carbone, mentre parallelamente lo Stato si impegnerà a finanziare sempre di più progetti per la crescita delle energie sostenibili.