LIVORNO – Un team di Greenpeace, rientrato dall’osservazione da elicottero del relitto della Costa Concordia, era partito con la missione di analizzare, grazie ad una speciale termocamera, la scia della nave, in modo da evidenziare eventuali sversamenti in mare. La buona notizia è che questo primo passaggio non ha evidenziato niente di preoccupante. “Le analisi delle circa cinque miglia di scia osservabili a quest’ora” commenta Giuseppe Onufrio, Direttore esecutivo di Greenpeace Italia, “risultano sostanzialmente pulite, come speravamo. Dunque, come si dice, ‘No news, good news’”.
IL VIAGGIO – Greenpeace e Legambiente, che stanno seguendo il viaggio del relitto attraverso la campagna “Costa ti tengo d’occhio”, fanno sapere che frattanto il tempo ottimo e il mare calmo stanno facilitando il trasporto della Concordia. Questa mattina al “convoglio” al seguito della nave si è avvicinata anche l’imbarcazione della Marina Militare francese Jason, specializzata in decontaminazione, voluta dal ministro Segolene Royale per monitorare e intervenire nel caso in cui la salute del mare dovesse essere compromessa.
Dalla barca, Alessandro Giannì ha raccontato: “Speravamo in queste condizioni meteo e speriamo in un viaggio sereno fino a Genova. Oggi a farci compagnia abbiamo avuto anche un gruppo di stenelle, uno dei delfini che abitano nel Santuario dei Cetacei. Siamo qui per monitorare il trasporto e assicurarci che quest’area protetta a livello internazionale goda di una effettiva tutela.”